lunedì 16 novembre 2015

Parigi, manifestazione di cordoglio? No grazie

Credo non valga nemmeno la pena commentare i fatti di Parigi. Mi interessa invece dire due cose sulle 'grandi manifestazioni di cordoglio' presenti, passate e future che si susseguiranno ogniqualvolta accadranno disastri di questo tipo.
Non ho mai amato le manifestazioni, di alcun genere. Ho sempre pensato (e non è che poi ci voglia molto) che dietro a ogni intruppamento ci sia un organizzatore, qualcuno che diriga il senso e il pensiero dell'assembramento, del corteo, degli slogan, qualcuno che ne indirizzi il significato. Non è un caso che anche le cosiddette manifestazioni 'spontanee' siano tutto fuorché spontanee. Altrimenti troveremmo fianco a fianco bandiere della Lega e di SEL, di Forza Italia e della CGIL, dei Cinque Stelle e del PD. Invece, guarda caso, mai nulla di tutto questo succede. Ci sono manifestazioni 'arancioni', altre 'nere', altre 'secessioniste', altre dichiaratamente 'rosse'.
Tutti insieme appassionatamente: musulmani, cattolici, ebrei, senza distinguo, senza capire le radici del male e dell'odio, perché tanto va tutto bene, o fare finta che sia tutto colpa di un 'altro' invisibile e che non sia in mezzo a noi.
Personalmente preferirei andarmene da solo 'in manifestazione', con un bel cartello con la scritta "Siete tutti una manica di stronzi", pararmi di fronte a un consolato o a un'ambasciata, dalla quale verrei immediatamente allontanato. Perché il paradosso delle nostre democrazie 'libere' è proprio questo: ha validità il pensiero che accetta l'annullamento dell'idea singola a vantaggio di un flusso più grande e disgregatore. Chi decide per sé, chi cerca di fare prevalere la dignità e la libertà del singolo viene circondato, isolato e messo a tacere.
Del resto, accettare solo la presenza di un partito che 'rappresenti' ed esprima idee di sinistra significa legittimare una componente della società che umilia la libertà dell'uomo.
Ora, scusate, me ne vado. Vado a preparare il mio personale cartello da sventolare nella mia personale manifestazione. Io non sto con nessuno di voi. Non mi rappresentate.